Fondi per il Turismo di montagna (e non solo) per il 2023 

Per il nuovo anno ci sono diversi fondi istituiti per il turismo di montagna e non solo: ecco tutto quello che c’è da sapere. 

All’interno della Legge di Bilancio 2023 si trova contenuta una serie di misure previste dal nuovo Governo di Giorgia Meloni. In particolare, queste sono rivolte al turismo di montagna, ma non solo. Sono stati istituiti fondi anche per il turismo sostenibile o ancora per aumentare e potenziare il personale che lavora nelle strutture ricettive. 

Fondi per il Turismo di montagna (e non solo) per il 2023 
Turismo di montagna, i fondi stanziati dal Governo ( Foto da Canva)

Ciò detto, di seguito vi forniamo tutte le informazioni riguardo alle misure previste dal nuovo esecutivo al fine di incentivare il settore turistico.

Fondi per il turismo di montagna 

La Nuova Legge di Bilancio contiene misure molto importanti soprattutto per il turismo di montagna in quanto è stato istituito un fondo volto a rendere maggiormente attrattive le località montare così come i comprensori sciistici, nell’ottica di una maggiore sicurezza degli impianti. Oltre a ciò, sono stati previsti anche fondi destinati ai comuni più piccoli al fine di operare una valorizzazione del patrimonio culturale. Non mancano neppure incentivi per lo sviluppo dell’ecoturismo volto a promuovere la sostenibilità ambientale e le risorse naturali vantate dai territori montani. 

Fondi per il Turismo di montagna (e non solo) per il 2023 
Fondi turismo 2023 ( Foto da Canva)

Come detto sopra, ci saranno anche fondi da destinare alla ristrutturazione e alla manutenzione degli impianti di risalita, prevedendo anche la dismissione di quelli non più funzionanti. In tutto la cifra del fondo ammonterà a 200 milioni di euro. Questi saranno distribuiti nel corso dei prossimi quattro anni e, chiaramente, la notizia ha raccolto il parere favorevole delle associazioni di settore. Queste, infatti, hanno fatto sapere che si tratta di un segno concreto che rivela l’attenzione da parte del governo verso la montagna e, di conseguenza, la stagione turistica. 

Va detto che il settore turistico, in particolare quello legato allo sci, sta vivendo un periodo di particolare crisi dovuta ai cambiamenti climatici. A causa delle temperature particolarmente miti e dunque della scarsità di neve, infatti, sta divenendo particolarmente complicato riuscire a praticare questo sport in diverse località del paese. Secondo gli esperti, peraltro, nei prossimi anni si assisterà ad una situazione ancor più sfavorevole tanto che, in molte città e località sciistiche, diverrà praticamente impossibile dedicarsi all’attività in questione. Alla luce di questo è chiaro che si renderà necessario ricorrere alla neve artificiale che presuppone dunque un grosso dispendio di energia ed acqua: la soluzione è rappresentata anche dalla riconversione del turismo in un’ottica sostenibile che tuteli, in ogni caso le attività turistiche e le strutture ricettive, non solo in inverno, ma tutto l’anno. Da qui nasce l’idea dell’ecoturismo

Cos’è l’ecoturismo

Si tratta in particolare di una forma di turismo che si incentra sulla sostenibilità, sulla salvaguardia dell’ambiente e dunque sulla promozione di viaggi alternativi. Il governo in particolare ha previsto una dotazione di ben 5 milioni di euro al fine di promuovere nuove forme di turismo, tra cui quello esperienziale e fuori stagione per preservare le comunità locali e l’ambiente in generale.

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