L’assenza di neve e il meteo impazzito di questo mese di dicembre ha costretto le stazioni sciistiche a cambiare tutti i loro piani per la stagione.
La situazione meteorologica di questo periodo dell’anno è molto particolare. Abbiamo vissuto delle festività all’insegna del caldo, con temperature di quasi 10 gradi al di sopra della media stagionale.
![Stazioni sciistiche senza neve](https://www.cultravel.it/wp-content/uploads/2023/01/no-neve-situazione-stazioni-sciistiche-italia-cultravel-20230111.jpg)
E questo ho portato, ovviamente, ad una serie di problematiche di vario tipo in diversi settori. Ma, tra i tanti, a risentirne particolarmente sono state le stazioni sciistiche che hanno dovuto prendere una decisione piuttosto drastica.
L’assenza di neve e la decisione di chiudere le piste
Il fatto che faccia così caldo ha bloccato le normali nevicate di questo periodo dell’anno. Questo ha portato a svariate stazioni sciistiche a prendere una decisione difficile e sofferta come quella di chiudere le piste. In alcuni casi, in prima battuta si è pensato di sparare della neve artificiale sulle piste per permettere comunque agli sciatori turisti divertirsi. Il risultato è che dopo circa 2 ore, il manto erboso secco sottostante iniziava a farsi vedere: la neve si scioglieva subito.
Ed effettivamente quest’anno il paesaggio in tantissime zone d’Italia, ma anche d’Europa, dove normalmente la neve e il colore bianco la fanno da padrone e invece molto cambiato e il colore predominante è l’ocra dell’erba secca che sbuca fuori da sotto i cumuli di neve.
Cosa si intende con meteo impazzito?
Per capire cosa intendiamo con situazione meteo fuori dal normale basti dire che la temperatura dell’ultimo giorno del 2022, ad esempio, è stata di 8 gradi superiore alla media stagionale. La neve quindi non ha avuto nemmeno la possibilità di formarsi e le piogge torrenziali hanno invece avuto la meglio, distruggendo e lavando via i rimasugli ghiacciati delle nevicate precedenti. E così, anche gennaio, è iniziato all’insegna del non sapere cosa fare da parte delle stazioni sciistiche.
Gli sciatori si convertono al trekking
Il turismo intanto si sta un pochino adattando alla situazione meteorologica: tutti coloro che erano arrivati in queste stazioni sciistiche con l’idea di calcare le piste da tutto il giorno, si ritrovano invece ad avere modificate le loro intenzioni dedicandosi a passeggiate, trekking e anche birdwatching.
![Come si sono reinventati i turisti](https://www.cultravel.it/wp-content/uploads/2023/01/no-neve-situazione-stazioni-sciistiche-italia-oggi-cultravel-20230111.jpg)
Ma la neve tornerà?
Le nevicate che sono arrivate in questi giorni hanno ridato un pochettino di speranza, soprattutto nelle zone più alte diciamo delle Alpi dove si arriva a circa 2000 metri. Qui la situazione meteorologica è un pochettino più rigida, ovviamente, c’è un po’ più di neve, ma nulla di eclatante o nulla delle cose che siamo saliti a ricordare. La speranza è che il nuovo flusso di aria fredda di questi giorni permetta alla neve di tornare ad imbiancare anche le vette più a bassa quota, aiutando il settore delle stazioni sciistiche a ripartire al meglio.