I trucchi per innaffiare le piante anche quando vai in vacanza (e non ritrovare tutto secco)

Vai in vacanza e la tua maggiore preoccupazione sono le tue piante? Prima di partire, prova questi metodi che sembrano essere infallibili!

Chi ha il pollice verde può vedere le vacanze come una sorta di ostacolo a e di pericolo per le proprie piante. In effetti, ci si troverà fuori casa per un bel po’ di tempo e, se non si hanno vicini a cui chiedere aiuto, è un po’ difficile prendersi cura delle proprie piante. Delle volte, per chi è talmente in fissa, si arriva anche a voler disdire le vacanze perché tormentati dalla paura di ritrovarsele stecchite, mandando all’aria mesi e mesi di lavoro.

Come prendersi cura delle piante quando si è in vacanza
Tutti i trucchi per innaffiare le piante – CulTravel.it

Tuttavia, questa scelta sembra essere alquanto eccessiva, dato che tutti hanno bisogno di staccare un momento dalla vita quotidiana! Certo, l’ideale sarebbe quello di avere solo piante grasse o piante che, in generale, non richiedono troppa acqua. Ma chi è un pollice verde non ha freni: le piante si amano tutte. Ebbene, prima di andare in crisi e stravolgere i propri piani, vediamo alcuni metodi da applicare quando si è fuori.

Tutti i metodi da creare a casa oppure da comprare sul mercato che possono aiutare le nostre piante quando siamo via

Il primo metodo prevede l’uso dei blumat che sono dei piccoli coni fatti di terracotta con la quale è possibile collegare i vasi delle piante ad un qualsiasi recipiente di acqua. Si tratta di un sistema che funziona davvero molto bene e che permette di stare tranquilli quando si è in vacanza dato che bagnano le nostre piante in piccole quantità. Tra l’altro, le radici riescono a non essere sovrastate dall’acqua e quindi la riserva può durare anche per più di una settimana. L’unica pecca del blumat è il suo costo dato che per vasi grandi ne servirebbero almeno due.

Passione per le piante
Pregi e difetti dei metodi fai da te – CulTravel.it

Il secondo metodo è più casalingo e prevede l’utilizzo di una bottiglia di plastica da riempire di acqua per poi fare al massimo tre fori nel tappo. Poi, la si rovescia nel vaso, mettendola molto vicina al fusto della pianta. Inoltre, è necessario fare un foro piccolo anche sul fondo della bottiglia affinché l’acqua scenda molto lentamente per evitare che la stessa non eroghi l’acqua necessaria. L’unica pecca è che la bottiglia potrebbe o bloccarsi oppure svuotarsi in breve tempo.

Gli ultimi trucchi da prendere in considerazione

Un altro metodo particolare sono i sistemi di irrigazione, che risultano essere molto sicuri dato che prendono l’acqua da un grosso contenitore che ne è pieno e che può annaffiare più piante nello stesso tempo. Un altro aspetto positivo è che si può dosare il flusso dell’acqua in base alla dimensione dei vasi. Si tratta di un colpo sicuro, anche se bisogna perderci prima un po’ di tempo per capire come si usa.

Anche l’acqua complessata ha il suo perché: stiamo parlando di acqua solida che viene venduta in piccole bottiglie che la presentano sotto la forma di gel. Queste si mettono capovolte nel vaso e si vede che, molto lentamente, viene riempito d’acqua. Tale acquisto sarebbe l’ideale per quando si è lontani da casa per qualche weekend.

Infine, l’ultimo trucco è casalingo e riguarda un recipienti piano di acqua con cui si possono irrigare più piante durante le vacanze. Le piante vengono collegate alla fonte di acqua tramite dei cordoncini di cotone che, molto lentamente, assorbono l’acqua e la rilasciano nel terriccio. In tal modo, non si sovrairrigano le piante, anche se non è adatto per piante più grandi e per periodi di assenza molto lunghi.

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