Sanremo, ti ricordi le scenografie storiche del Festival?

Da sapere sul Festival di Sanremo, ti ricordi le scenografie storiche della kermesse? Tutte le informazioni e curiosità.

Il Festival di Sanremo 2023 inizia ufficialmente questa sera, in onda su Rai1 dopo il Tg delle 20.00. Mentre cresce spasmodica l’attesa per le esibizioni dei cantanti in gara e degli ospiti, scopriamo qualche curiosità sulla storia del Festival.

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Sanremo, ti ricordi le scenografie storiche del Festival? (La scenografia del 2023. Foto Ufficio Stampa Rai)

Come avrete notato, ogni anno cambia la scenografia del Teatro Ariston, dove si svolge la gara dal 1977. Anno in cui, per la prima volta, il Festival di Sanremo fu trasmesso in tv a colori. Nelle edizioni precedenti, la kermesse musicale si teneva nel Salone delle Feste del Casinò di Sanremo e le trasmissioni tv erano in bianco e nero.

Negli anni prestigiosi scenografi si sono alternati nell’allestimento del Teatro Ariston, con la temutissima scalinata per l’ingresso di presentatori e artisti. Scopriamo qualcosa di più sulle storiche scenografie del Festival della canzone italiana. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Sanremo, ti ricordi le scenografie storiche del Festival?

La prima edizione del Festival di Sanremo risale al 1951 e si tenne nel Casinò della cittadina ligure, nello spazio del Salone delle Feste. La scenografia era semplice, con addobbi floreali, anche perché nelle prime edizioni, quelle dominate da Nilla Pizzi, la gara canora era trasmessa solo via radio. Nel 1955 il Festival fu trasmesso per la prima alla tv. Era ancora la tv in bianco e nero, che pochi italiani avevano in casa. Il palco allestito all’interno del Casinò era addobbato con pochi elementi decorativi, sempre i fiori e sullo sfondo delle scene dipinte che riproducevano lo stesso Casinò.

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Festival di Sanremo 1977 al Teatro Ariston

Fu solo nel 1977 che la gara canora si spostò al Teatro Ariston, con la trasmissione televisiva a colori. Da quel momento le scenografie iniziarono a essere più elaborate. Nell’edizione del 1977, grazie alla possibilità della trasmissione a colori, per abbellire il palco fu scelta una scenografia con il colore dominante del rosso, insieme a uno sfondo blu, cerchi ed effetti geometrici. Non c’era ancora la scalinata, che viene introdotta negli anni ’80 e con il tempo diventa sempre più importante.

La scalinata

Nelle edizioni di metà anni ’80 le scale occupano quasi tutto il palco e assumono una forma avveniristica, da astronave spaziale.

Negli anni seguenti le scenografie diventano sempre più elaborate e parte dello spettacolo, con elementi architettonici complessi, decorazioni e giochi di luce.

Nel 2006, la scenografia di Sanremo fu realizzata dal premio Oscar Dante Ferretti, in stile hollywodiano e con una scala ridotta. Mentre nel 2010, per evitare rovinose cadute, la conduttrice Antonella Clerici fece togliere la scalinata.

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Scenografia del Festival di Sanremo 2020 (Foto aristonsanremo.com)

Per il Festival di Sanremo 2023, la scenografia, con la scalinata al centro, è firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, già autori di scenografie per le recedenti edizioni. Larga 21 metri e alta 11, l’imponente scenografia è formata da una grande cupola con linee sinuose, specchi segreti e una parte superiore mobile.

Alcune immagini delle scenografie nelle varie edizioni del Festival di Sanremo le trovate qui: aristonsanremo.com/photo-gallery

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