Il 1 gennaio dovete mangiare queste cose: portano bene

Capodanno segna l’arrivo del nuovo anno e quindi oltre i buoni propositi ci sono anche degli spunti augurali che permettono di avere un tocco di buona fortuna per il nuovo anno.

Per questo cenone di San Silvestro e pranzo del 1° gennaio sono sempre corredati da una simbologia che passa dalla tavola. Non è una tradizione solo italiana, tutto il mondo infatti ha le sue specialità per la giornata che racchiudono sempre un qualcosa di mistico.

Lenticchie
Lenticchie (Cultravel.it)

I cibi della tradizione raccontano sempre una storia e questa sicuramente è la loro particolarità principale, non sono mai semplicemente degli alimenti.

Cosa mangiare a Capodanno

Le lenticchie sono le più gettonate, il portafortuna italiano per eccellenza, simbolo di prosperità. Ma questa non è pura casualità, sin dai tempi degli antichi romani infatti erano considerate. Di buon augurio perché somigliano a delle monetine. Inoltre le lenticchie italiane sono molto pregiate anche nel mondo quindi si può fare un bel regalo magari con quelle di Castelluccio oppure di Ustica che sono piccolissime o quelle giganti di Altamura.

Portate Capodanno
Portate Capodanno (cultravel.it)

Un altro cibo della tradizione è il maiale, soprattutto nelle tradizioni contadine a Capodanno si mangia il maiale perché questo è sinonimo di abbondanza e ricchezza. In realtà la tradizione deriva dal fatto che essendo un animale facile da allevare e comunque a buon mercato, veniva mangiato e distribuito a tutti. Da molti però era considerato un animale “diabolico” che veniva benedetto nella materia, per questo si usa mangiare il cotechino.

Perché proprio questi alimenti?

Un altro porta fortuna è il riso che evoca le risate, la gioia e viene infatti lanciato ai matrimoni. Essendo un portafortuna viene anche cucinato. Anche bietola e cavoli sono dei veri porta fortuna perché sono legati al colore verde del dollaro mentre il cavolo ricorda la parte più chiara. Inoltre il verde è speranza e quindi in alcune popolazioni si usano mangiare questi alimenti a Capodanno. In Abruzzo invece la tradizione vuole che si festeggi con 13 portate, queste devono essere in parte minestre. Per l’esattezza 7 differenti minestre a base di legumi.

Anche il peperoncino è un altro elemento che non può mancare, sin dagli antichi romani veniva utilizzano come prosperità per la sua forma particolare e per il suo colore. Nell’Italia meridionale è stato consacrato come difesa al malocchio e quindi oggi è un simbolo della tradizione. In Francia si servono 13 pietanze, tutta a base di frutta secca, in Spagna invece si festeggia con l’uva: 12 chicchi di uva, uno per ogni mese dell’anno. Sono simbolo di allegria e prosperità. Anche la melagrana è un prodotto dalle grandi potenzialità infatti simboleggiava fertilità e ricchezza, da usare in un bel risotto.

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