Abbiamo sempre sbagliato: altro che rosso, ecco com’è il vestito di Babbo Natale

Perché abbiamo sempre sbagliato: altro che rosso, ecco com’è il vestito di Babbo Natale. Le informazioni e curiosità da conoscere.

Perché Babbo Natale è vestito di rosso? È sempre stato così? No, non è come credete. Ecco tutto quello che dovete sapere sulla vera storia del vestito di Babbo Natale.

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Abbiamo sempre sbagliato: altro che rosso, ecco com’è il vestito di Babbo Natale (Foto di Andrea Piacquadio da Pexels)

Babbo Natale è un personaggio moderno, come saprete viene da San Nicola, le cui reliquie sono conservate a Bari, nell’omonima basilica, e per questo è conosciuto anche come San Nicola di Bari. In realtà, San Nicola era originario della Licia, regione storica dell’Asia Minore che anticamente era Grecia e oggi è Turchia.

San Nicola era vescovo di Myra, oggi città di Demre, ed è considerato il santo protettore dei bambini perché avrebbe ritrovato e riportato in vita tre bambini rapiti e uccisi da un oste. Secondo un’altra versione perché avrebbe salvato tre fanciulle altrimenti dalla prostituzione facendo scivolare in casa loro tre palle d’oro come dote. Da qui, il San Nicola che porta doni ai bambini, il 6 dicembre, giorno in cui il santo viene venerato. Poi, con il Babbo Natale moderno i regali vengono consegnati nella notte tra il 24 e il 25 dicembre.

Negli ultimi anni si è discusso molto sulle origini del vestito rosso di Babbo Natale. Chi lo ha inventato? È stato sempre rosso? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Abbiamo sempre sbagliato: altro che rosso, ecco com’è il vestito di Babbo Natale

Per prima cosa va smentita una leggenda metropolitana ovvero che il vestito rosso di Babbo Natale sia stato inventato dalla Coca Cola. L’azienda produttrice della famosa bibita ha contribuito a diffondere l’immagine moderna di Babbo Natale, panciuto, con la lunga barba bianca, con il vestito rosso dai profili di pelliccia bianca  e il cappello dello stesso stile e con il ponpon. La Coca Cola diffuse su larga scala questa immagine di Babbo Natale negli anni ’30 del secolo scorso, con i suoi mitici manifesti illustrati.

Come abbiamo detto, però, questa rappresentazione non l’hanno inventata loro. Il Babbo Natale come lo conosciamo oggi è nato alla fine dell’Ottocento, per mano dell’illustratore americano Thomas Nast che in un disegno del 1863 per la rivista Harper’s Weekly, rappresentò Babbo Natale, Santa Claus con il vestito rosso dai profili bianchi, la lunga barba bianca e di larga stazza.

Prima di questa immagine, invece, Babbo Natale era raffigurato come un uomo dalla lunga barba bianca, come San Nicola, ma alto e magro. Anche il colore del vestito cambiava. Esistono immagini di San Nicola vestito di rosso ma anche di bianco.

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Babbo Natale illustrtato da Thomas Nast nel 1863 (Wikimedia Commons)

Mentre un’altra versione ancora del Babbo Natale moderno ce lo mostra alto, magro e con la lunga barba bianca ma vestito di verde. Questa rappresentazione è legata alle tradizioni nordiche e al culto del dio Odino che nelle notti di fine dicembre portava doni nelle case dei poveri e secondo la tradizione era vestito di verde, per simboleggiare la primavera in arrivo dopo l’inverno

Questa tradizione nordica è stata trasmessa anche in Gran Bretagna dove sono presenti raffigurazioni di Father Christimas, Babbo Natale, vestito di verde. Una rappresentazione simile è nel mitico racconto “Canto di Natale” di Charles Dickens, del 1843, in cui lo Spirito del Natale Presente appare a Scrooge un vestito verde orlato da pelliccia bianca. Da qui il Babbo Natale con il vestito verde.

Insomma, che sia vestito di rosso, bianco o verde, l’importate è che sia Babbo Natale e che porti i regali.

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