Ecco come poteva essere il volto del famoso faraone Tutankhamon secondo una recente ricostruzione digitale realizzata al computer.
L’Antico Egitto non smette di affascinare generazioni e generazioni di ricercatori, archeologi, antropologici, storici che nel corso degli anni hanno cercato di indagare i misteri del popolo egiziano decifrando ciò che di quella antica cultura è arrivato fino a noi. E di recente un gruppo di scienziati sono riusciti a dare un volto a Tutankhamon.
Il faraone egiziano morì molto giovane, a 19 anni, dopo essere salito al trono all’età di nove, e fu l penultimo faraone della diciottesima dinastia dell’antico Egitto. Ora un team internazionale di scienziati ha ricostruito il suo volto grazie a sofisticate tecniche 3D. Ed ecco come ci appare la faccia del giovane faraone che morì più di 3.300 anni fa.
La ricostruzione 3D del volto di Tutankhamon
Per ricostruire la faccia di Tutankhamon c’è voluto l’impegno di un team di esperti provenienti da tutto il mondo, nel dettaglio da Australia, Italia e Brasile. I risultati di questo straordinario studio basato sulla ricostruzione digitale mediante le più innovative tecnologie sarà pubblicato sull’Italian Journal of Anatomy and Embryology.
Per ottenere questo risultato i ricercatori hanno utilizzato modelli digitali e misurazioni preregistrate del cranio mummificato del re e grazie all’elaborazione digitale sono stati in grado di generare il volto. Insomma, la faccia di Tutankhamon ci riporta i tratti morbidi e delicati di un giovane adolescente, i risultati sono davvero sorprendenti.
“Guardandolo, vediamo più un giovane studente che un politico pieno di responsabilità, il che rende la figura storica ancora più interessante”, ha commentato uno degli autori dello studio, il grafico brasiliano Cicero Moraes.
A team of researchers have created a 3D reconstruction that reveals the face of Egyptian King Tutankhamun. pic.twitter.com/JjKL6OmKES
— 𓂀 𝕋𝔼𝔸ℍ 𓂀 (@TeahCartel) June 6, 2023
Va detto che questa elaborazione non è stata effettuata partendo dal cranio vero del faraone defunto, ma da un modello tridimensionale elaborato a partire da un teschio digitale di un ”donatore virtuale” modellato in base ai dati sulle proporzioni e su misurazioni cefalometriche. In questo modo hanno elaborato i dati creando una sorta di identikit tridimensionale, un lavoro investigativo, insomma.
La ricostruzione 3D del viso di Tutankhamon del 2005
Questa non è l’unica ricostruzione digitale del famoso faraone, già nel 2005 tre team di ricercatori indipendenti avevano ricostruito il volto di Tutankhamon, usando moderne tecniche forensi . I risultati delle tre squadre una francese, una americana e una egiziano, apparvero all’epoca identici o molto simili nella forma base del viso e nell’impostazione degli occhi come anche nelle proporzioni del cranio. Le differenze principali riguardavano solo la forma dell’estremità del naso e delle orecchie.
E a proposito di quella prima ricostruzione, Michael Habicht, egittologo e archeologo della Flinders University in Australia e coautore di questo nuovo studio, ha commentato: “La nostra ricostruzione è incredibilmente simile a quella fatta da un team francese alcuni anni fa (nel 2005 appunto, ndr)”, e corrisponde anche alle antiche raffigurazioni di Tutankhamon, in particolare con la testa sul fiore di loto del suo tesoro tombale”.
Insomma, guardando queste immagini sembra proprio di tornare nell’Egitto della diciannovesima dinastia e rivivere l’era dei faraoni.