Torre di Pisa, è davvero pericolosa? Ecco a che punto è l’inclinazione 

Scopri perché la famosa Torre di Pisa pende, e se la sua inclinazione rappresenta un reale pericolo.

La Torre Pendente di Pisa, un’icona mondiale grazie alla sua distintiva inclinazione di 4 gradi, ha suscitato da sempre domande e curiosità. Pochi sanno che la torre, la cui costruzione iniziò nel XII secolo, ha cominciato a pendere ancora prima che fosse completata!

torre di pisa crollo
C’è qualche possibilità che la Torre di Pisa crolli a causa dell’inclinazione? – CulTravel.it

L’inclinazione è andata via via aggravandosi nel corso dei secoli, soprattutto nel XIV secolo. Ma cos’è che rende la Torre di Pisa così particolare? E questa sua caratteristica inclinazione è davvero pericolosa? Scopriamo tutto sulla storia, l’inclinazione e la sicurezza di questa meraviglia architettonica.

La ragione dietro l’inclinazione della Torre di Pisa

La storia di questo iconico monumento inizia con la sua costruzione, il 9 agosto 1173. La Torre Pendente di Pisa si distingue per la sua inclinazione, quasi 4 gradi, dovuta all’instabilità delle sue fondamenta. Edificata su un suolo cedevole, il peso della struttura ha provocato un progressivo affondamento delle fondamenta. Prevista inizialmente come un campanile indipendente, dopo la costruzione dei primi tre piani le fondamenta iniziarono ad affondare nel terreno alluvionale di sabbia sciolta e argilla, e la Torre cominciò a pendere.

torre di pisa
La Torre di Pisa come si presenta oggi, messa in sicurezza – CulTravel.it

Con l’osservazione dell’inclinazione iniziale nel 1178, la costruzione fu interrotta, un periodo di riposo che durò 94 anni, dovuto in parte alla guerra con Genova. La costruzione riprese nel 1272 sotto la guida dell’ingegnere Giovanni de Simone. Nel 1350 furono finalmente avviati i lavori di costruzione del piano superiore, e ci vollero altri 20 anni per terminare l’opera. Nel 1372, 200 anni dopo l’inizio della costruzione, la Torre fu finalmente completata e vennero installate sette campane di ottone in cima.

Le intenzioni che hanno peggiorato l’inclinazione, e il pericolo di crollo

Nel corso degli anni, diversi interventi hanno inasprito l’inclinazione della Torre di Pisa. L’architetto Alessandro della Gherardesca, nel 1838, decise di svelare la base intagliata della torre per valorizzarla. Nel 1934, Benito Mussolini tentò di rendere la torre perfettamente verticale, aggravando invece la situazione. Nessuno ha mai pensato di lasciarla in pace?

Avanti veloce fino al 1990, l’anno della crisi: la Torre fu dichiarata a rischio crollo, con un’inclinazione di 5,5 gradi, al di sopra del limite previsto dai calcoli di stabilità. In seguito ai timori derivanti dal crollo di una torre in un’altra parte d’Italia, la Torre di Pisa fu chiusa per riparazioni. Dopo un lungo intervento di restauro durato oltre dieci anni, nel 2001 l’inclinazione della Torre è stata ridotta di circa 40 centimetri, riportandola alla pendenza che aveva alla fine del 1700.

Il progetto di stabilizzazione della Torre ha visto diverse fasi. Inizialmente, vennero posizionati dei contrappesi alla base della Torre sul lato opposto all’inclinazione. Successivamente furono utilizzati dei cavi d’acciaio per supportare la struttura durante i lavori di consolidamento del terreno. Furono poi scavati dei pozzi sotto le fondamenta e rinforzati con pilastri di cemento. Infine, furono installati dei cavi d’acciaio per raddrizzare il monumento.

Ma potrebbe mai davvero cadere in futuro? Dopo gli interventi di restauro tra il 1990 e il 2001, la Torre Pendente di Pisa non è più considerata a rischio crollo. La Torre è al sicuro: sta molto lentamente riducendo la sua inclinazione, e grazie agli interventi di restauro sembra che continuerà a farlo per molti anni a venire.

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