Incidente all’estero, cosa fare in questi casi? Non farti fregare e segui questi semplici passaggi

Se stai progettando un viaggio fuori dall’Italia dovresti proprio conoscere i passaggi da seguire in caso di incidente all’estero.

Quando si va all’estero può essere necessario noleggiare un’auto. In alcuni casi, invece, il viaggio fuori dall’Italia avviene proprio portando con sé la propria vettura. In entrambi i casi, è importante conoscere come muoversi quando si è coinvolti in un incidente d’auto all’estero, per evitare di essere fregati.

Incidente all'estero: qual è l'iter da seguire?
Incidente all’estero – CulTravel.it

Per il sinistro auto che avviene oltre la frontiera italiana, è possibile gestire la situazione direttamente dall’Italia, in base a quanto stabilito dalla procedura Europea del 2000. Tuttavia, è importante seguire passo dopo passo l’iter per evitare fregature e riuscire ad ottenere un eventuale rimborso.

Incidente all’estero: come comportarsi se si è coinvolti in un sinistro oltre la frontiera

In caso di incidente all’estero è importante prendere i dati dell’altro veicolo coinvolto nel sinistro stradale. Basta avere almeno il numero di targa per poter risalire al veicolo e al conducente.

Se l’altra auto coinvolta si ferma è possibile proporre la constatazione amichevole, che è uguale in tutti i paesi europei. Si tratta di un modulo in cui bisogna inserire i dati del proprio veicolo e quello dell’automobilista straniero. Anche in questo caso è importante scattare qualche foto che possa rappresentare una testimonianza del danno subito.

Incidente all'estero: qual è l'iter da seguire?
Incidente all’estero in Europa – CulTravel.it

Quando poi si rientra in Italia è possibile contattare la Consap, tramite Portale unico. A partire dall’anno 2000 non vengono più prese in considerazione le richieste inviate tramite PEC o posta ordinaria.

Accedendo al portale Unico della Consap è possibile indicare tutti i dati che hanno a che fare con il sinistro in cui si è rimasti coinvolti, compresi gli estremi dell’auto che ha procurato il danno.

È opportuno ricordare che la normativa a cui stiamo facendo riferimento si applica solo per i veicoli coinvolti che sono stati immatricolati o assicurati in uno dei paesi dello spazio economico europeo (SEE).

Così facendo il centro di informazione della Consap riesce a risalire alla compagnia di assicurazione dell’automobilista straniero, per inviare la richiesta di risarcimento. Dopo aver avviato la procedura trascorreranno tre mesi prima che l’automobilista italiano ricevi comunicazione dell’offerta di risarcimento o gli eventuali motivi per i quali ritiene di non dover procedere all’indirizzo.

Incidente con veicolo non immatricolato in un paese SEE

I paesi che non fanno parte dello spazio economico europeo sono la Svizzera, il Principato di Monaco, la Bosnia l’Erzegovina, Israele e il Regno Unito. Tuttavia, anche in questo caso è necessario rivolgersi alla Consap che cercherà di gestire ugualmente il sinistro in Italia.

In questa circostanza, la compagnia assicurativa non è obbligata ad offrire risposta entro tre mesi dalla data di ricezione della richiesta di risarcimento.

Nel caso in cui il sinistro avviene in Italia, ma il veicolo ha una targa estera, interviene l’Ufficio centrale italiano. In questa circostanza, il risarcimento può essere richiesto inviando una raccomandata a/r o una PEC direttamente all’UCI.

L’ufficio non gestisce direttamente la pratica, tranne nel caso in cui la compagnia assicurativa straniera non abbia designato una compagnia incaricata di gestire il sinistro in Italia.

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