In occasione della befana 2023 ci sono tanti eventi che vengono organizzati tra il 5 e il 6 gennaio: ecco i 3 più belli sparsi un pò in tutta Italia.
L’epifania è l’ultima festa e chiude dunque il periodo natalizio non a caso la figura della befana rappresenta simbolicamente l’anno vecchio che è oramai trascorso. In questo giorno, in particolare, si distribuiscono dolciumi di ogni sorta da infilare all’interno delle tipiche calze.
Ciò detto, anche quest’anno in occasione della befana 2023 vengono organizzati tantissimi eventi sparsi un pò in tutta Italia.
Befana 2023: gli eventi da non perdere
Tra gli eventi più belli c’è sicuramente quello organizzato a Piazza Navona, a Roma. Qui, infatti, la befana allieterà con la sua presenza grandi e piccini. In particolare, alle 10 del mattino del 6 gennaio si potrà assistere al volo della befana che dall’alto distribuirà caramelle e dolciumi alle famiglie che accorreranno in Piazza. Qui saranno presenti anche giocolieri e musicisti che allieteranno adulti e bambini che vivranno un’esperienza che vale la pena di concedersi. Va detto che sarà possibile anche trovare bancarelle piene dolciumi di ogni tipo e le tradizionali calze della befana. A conclusione della giornata, infine, in via dell’Indipendenza, si potrà ammirare uno spettacolo di fuochi pirotecnici da non perdere.
A Firenze, nel giorno dell’Epifania viene allestita una imponente sfilata con i costumi d’epoca rinascimentale per evocare l’arrivo dei Re Magi a Betlemme per fare visita e salutare il Messia. L’evento si svolgerà tra le vie di Firenze e vedrà in atto anche la compagnia degli sbandieratori che allieterà il pubblico con giochi e spettacoli davvero incredibili. In Piazza Duomo, tra l’altro, sarà possibile ammirare un presepe vivente con il Gesù Bambino, Giuseppe, Maria, il bue e l’asinello.
Infine, a Treviso, proprio la notte tra il 5 e il 6 Gennaio saranno accessi qualche centinaia di fuochi in tutto il territorio poco prima della ricorrenza in esame. Questo evento, in passato, rappresentava un rito con il quale venivano invocati raccolti proficui. Si tratta dunque di un rituale pagano molto antico che prese piede dalle superstizioni e dalle credenze dei contadini trevigiani.
Un rito giunto fino ai giorni nostri
Un rito giunto fino ai giorni nostri durante il quale gli abitanti del luogo cercano di capire, in base alla direzione presa dalle scintille durante il falò, quale sarà il corso del nuovo anno. Oltre a ciò, sarà anche un’occasione per ballare, cantare e bere del vin brulèe tipico trevigiano.