Le tradizioni di Capodanno nel mondo che potete fare anche voi

Vi segnaliamo le tradizioni di Capodanno nel mondo che potete fare anche voi. Tutte le informazioni e curiosità.

Siamo arrivati all’ultimo giorno dell’anno, San Silvestro, e come ogni fine di anno è corsa ai preparativi per la festa di questa sera, tra cenoni e veglioni, a casa, al ristorante, in albergo o in discoteca. L’importante è divertirsi.

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Le tradizioni di Capodanno nel mondo che potete fare anche voi (Foto di NoName_13 da Pixabay)

La festa di addio al vecchio anno e di benvenuto al nuovo è celebrata in tutto il mondo. I festeggiamenti di Capodanno sono assolutamente universali, a differenza del Natale. Ogni Paese e ogni angolo del mondo ha le sue tradizioni.

Se in Italia le usanze sono quelle di indossare biancheria intima di colore rosso e mangiare lenticchie come portafortuna, scopriamo, invece, quali sono le altre tradizioni di Capodanno nel mondo, anche le più curiose. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Le tradizioni di Capodanno nel mondo che potete fare anche voi

Se mangiare uva a Capodanno come portafortuna, e porta soldi, è tradizione anche in alcune località italiane, in Spagna è un rito ben preciso, assolutamente inderogabile. Allo scoccare della mezzanotte gli spagnoli mangiano 12 acini di uva, uno per ogni rintocco di campana. Bisogna andare a tempo se nell’anno nuovo si vuole essere fortunati.

Anche in Grecia si usa mangiare un alimento portafortuna, una torta. A ogni Capodanno, i greci preparano la vasilopita, la torta di San Basilio. Nell’impasto viene nascosta una moneta e chi la trova mangiando la torta avrà un anno fortunato.

In alcuni Paesi dell’America Latina, come Brasile, Bolivia e Messico, si usa indossare biancheria intima colorata a Capodanno. Il colore cambia a seconda di quello che si desidera nel nuovo anno. Se si sogna l’amore si indossa il rosso, se invece si desidera ricchezza il giallo, chi vuole la salute indossa il verde e chi cerca pace e serenità il bianco.

Le curiosità

Le celebrazioni di Capodanno sono molto sentite in Scozia, dove si festeggia per più giorni. Un Capodanno da record che è chiamato Hogmanay, che in scozzese significa ultimo giorno dell’anno. Tra le tradizioni più seguite, la più importante e curiosa è quella del “first footing“, primo piede. La tradizione vuole che per avere fortuna nel nuovo anno, la prima persona a varcare la soglia di casa dopo la mezzanotte dovrà essere un uomo dai capelli scuri. L’uomo porterà in dono carbone, pasta frolla, sale e whisky, prodotti di buon auspicio. La tradizione risalirebbe all’occupazione della Scozia da parte dei vichinghi, uomini per lo più biondi che razziavano tutto quello che trovavano.

Una curiosa tradizione di Capodanno è quella di Talca, in Cile. Qui si festeggia con i defunti. La popolazione si riunisce nel locale cimitero, dove la serata inizia prima con riti liturgici di omaggio ai defunti, con momenti di raccoglimento, offerte di fiori e candele. Poi, a mezzanotte, inizia la festa e vera e propria, con musica, canti, balli e brindisi. Non è una tradizione antica, ma recente, risale ad appena quaranta anni fa.

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Festa di Capodanno (Foto di Karolina Grabowska da Pexels)

La Danimarca, invece,ha mantenuto quella che era una vecchia tradizione anche da noi in Italia: il lancio dei piatti vecchi. La particolarità qui è che invece di lanciarli dalla finestra di casa, i piatti vengono rotti davanti alla porta di casa di parenti e amici. Ma non si tratta di un affronto, anzi! Chi avrà più cocci di piatti rotti davanti alla porta della propria casa più sarà fortunato nel nuovo anno.

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