Aumenta il prezzo delle sigarette: ma qui le pagherete pochissimo

Quello che dovete sapere: aumenta il prezzo delle sigarette, ma qui le pagherete pochissimo. Tutte le informazioni utili.

Con la nuova manovra economica del governo è previsto un importante aumento del prezzo medio di un pacchetto di sigarette. Una brutta notizia per tutti i fumatori ma sicuramente positiva per la salute pubblica.

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Aumenta il prezzo delle sigarette: ma qui le pagherete pochissimo (Foto di Andrey Popov, Adobe Stock)

Non siamo certo noi a dover ricordare gli effetti estremamente negativi provocati dal fumo sulla salute generale, dai polmoni al sistema cardiocircolatorio. Smettere di fumare o almeno fumare poco resta un consiglio sempre valido.

L’aumento del prezzo delle sigarette molto probabilmente indurrà molti a smettere di fumare o a ridurre in modo consistente questa abitudine non salutare.

Se le sigarette costano più care, tuttavia rimangono quei luoghi dove sono decisamente più economici. Se non le pagherete proprio pochissimo, comunque saranno molto meno costose. Giusto per togliersi uno sfizio ogni tanto, ma possibilmente evitando gli abusi del vizio. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Aumenta il prezzo delle sigarette: ma qui le pagherete pochissimo

La nuova manovra economica varata dal governo introduce, tra le varie misure, anche un aumento del prezzo di un pacchetto di sigarette. Dal prossimo anno, secondo i calcoli, un pacchetto di 20 sigarette dovrebbe costare in media tra i 20 e i 50 centesimi in più. I fumatori potrebbero trovarsi a spendere dai 7 ai 15 euro in più al mese.

Il governo ha aumentato l’accisa, ovvero la tassa fissa sulle sigarette, che, va detto, sulle sigarette era la più bassa in Europa. Come riporta il testo della manovra, l’accisa sulle sigarette passerà dai 23 euro a 36 euro per 1.000 sigarette nel 2023, poi a 36,50 euro per 1.000 sigarette nel 2024, infine a 37,00 euro per 1.000 sigarette a partire dal 2025. Sarà un beneficio per le casse dello Stato ma un’ulteriore spesa per i cittadini, almeno per i fumatori. Il che non è necessariamente negativo, in termini di salute come abbiamo detto, anzi.

Per molti, tuttavia, anche un solo pacchetto di sigarette può diventare un lusso. Per concedersi ogni tanto il vizio del fumo, senza esagerare, esistono dei posti dove le sigarette costano pochissimo o comunque molto meno che nel resto d’Italia.

Ad esempio a Livigno, località di montagna dell’Alta Valtellina, trovate una zona-extradoganale, esente da alcune imposte come l’Iva, dove sigarette e alcolici costano meno. La stessa situazione di favore la trovate a Campione d’Italia, exclave italiana in territorio svizzero famosa per il suo casinò, dove l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli – Ufficio dei Monopoli per la Lombardia ha appena istituito la prima rivendita di generi di monopolio (sigarette, tabacchi, valori bollati e sale), che non pagheranno l’Iva, come a Livigno. In questi luoghi sigarette e tabacchi costeranno quasi la metà di quelli venduti nel resto del territorio italiano.

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Tabaccheria (Adobe Stock)

Invece, oltreconfine, trovate sigarette più economiche rispetto all’Italia in Slovenia, dove il prezzo medio di un pacchetto è di 3,50 euro.

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