Cosa sapere prima di fare un’immersione subacquea: cinque punti fondamentali

Prima di fare un’immersione subacquea è importante prendere le giuste informazioni: ecco i cinque punti fondamentali da sapere.

L’arrivo della bella stagione spinge molte persone a provare cose nuove, come le immersioni sott’acqua per esplorare i fondali marini. Tuttavia, prima di iniziare questa attività è importante prendere appunti sulle informazioni base, così da arrivare preparati e pronti.

Immersione subacquea: cosa sapere
Le informazioni necessarie prima di fare un’immersione – CulTravel.it

L’immersione è uno sport acquatico praticato sempre da più persone. Ciò non significa che l’unica cosa di cui si ha bisogno per esercitarsi sia l’attrezzatura di base e un po’ d’acqua dove tuffarsi. A differenza di altri sport a basso rischio, per praticare le immersioni subacquee sicure è necessario seguire un corso che prevede prove teoriche e pratiche.

D’altra parte, bisogna sapere che il corpo umano non è abituato alla pressione e ai suoi cambiamenti nella profondità del mare. Pertanto, prima di immergersi per la prima volta e scoprire le bellezze marine, è importante avere le 5 giuste informazioni per partire nel migliore dei modi.

Immersioni subacquee sicure: 5 cose da sapere assolutamente

Ogni anno sono sempre più numerose le persone che decidono di iniziare a fare subacquea. Le immersioni attraggono tantissimi individui che amano il mare e vogliono entrare in contatto con un ecosistema pieno di forme di vita diverse dalla nostra. Prima di cimentarsi è bene tenere a mente 5 suggerimenti utili.

Immersione subacquea: i 5 consigli
I consigli da prendere prima di fare un’immersione – CulTravel.it
  1. Conoscenza di base: prima di iniziare è importante saper conoscere le attrezzature basilari come maschere, pinne, respiratori, bombole, mute, GAV e computer da diving. È importante non avventurarsi senza una guida con esperienza che sappia gestire ogni inconveniente.
  2. Età consigliata: a dir la verità non c’è un’età specifica per iniziare a fare immersioni subacquee. L’unico aspetto importante è lo stato di salute di una persona, oltre che la preparazione fisica. I maestri accolgono sia bambini di 8 anni che adulti over 50 anni, basta essere prudenti e sapere i rischi. La raccomandazione per chi inizia, soprattutto per chi ha passato i cinquant’anni, è quella di fare dei controlli specialistici.
  3. Respirazione corretta: è importante in qualsiasi caso, sia per chi sceglie la tecnica dell’apnea che per chi decide di affidarsi a bombole e autorespiratori. Per ottimizzare le risorse d’aria, è necessario migliorare la respirazione sott’acqua e quindi avere la giusta tecnica di respirazione lenta e profonda.
  4. Tipi di immersione: chi decide di praticare questa attività, deve sapere che la disciplina ha un ventaglio ricco e diversificato che dipende dalle caratteristiche ambientali e tecniche, ma anche per il grado di difficoltà. Il tipo più diffuso è quello sportivo, che si prativa anche in vacanza. C’è chi ama fare le discese notturne per scoprire le creature che dormono in mare.
  5. Dove immergersi: l’Italia è un paese ricco di luoghi dove praticare le immersioni subacquee. Le coste italiane, da nord a sub, sono piene di posti stimolanti e divertenti dove praticare la disciplina. Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti esperti che indichino quali siano i posti migliori.
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