Il sogno di molti ciclisti è una pista ciclabile coperta. È partito un esperimento in alcune aree urbane che potrebbe trasformare il sogno in realtà.
In alcune aree urbane è al via un esperimento che prevede la realizzazione di piste ciclabili coperte da pannelli solari. In questo modo, si intende implementare le fonti rinnovabili, offrendo riparo dal sole e dalla pioggia ai ciclisti.
Pedalare sotto il sole o sotto la pioggia è faticoso e disincentivante. Per questo motivo, a Friburgo in Brisgovia (Germania) hanno pensato di trovare una soluzione che possa portare molteplici benefici: la pista ciclabile coperta.
Con questa iniziativa si intende favorire l’uso della bici anche nelle giornate più calde o in quelle piovose. Ma, allo stesso tempo, la copertura sarà realizzata con l’installazione di pannelli solari, con lo scopo di implementare le fonti rinnovabili nelle aree urbane.
Dunque, con questa iniziativa si riuscirà ad offrire ombra e riparo ai ciclisti e, contemporaneamente, si accumulerà energia pulita. Si tratta di un progetto estremamente interessante, che andrebbe preso in considerazione anche da altre città.
Diamo un’occhiata ai dati per capire quanto possa essere conveniente un’iniziativa come la pista ciclabile coperta.
Pista ciclabile coperta: a Friburgo è già realtà e i benefici sono molteplici
L’idea di una pista ciclabile coperta è nata come un esperimento per incentivare l’uso della bici nelle aree urbane, anche quando ci sono condizioni metereologiche avverse, e produrre energia pulita.
Il progetto è stato già realizzato a Friburgo, in Germania, dove sono state installate coperture per le piste ciclabili realizzate con impianti solari. L’iniziativa ha determinato l’installazione sul tetto della pista di circa 900 moduli solari, che sono in grado di produrre 280 MWh all’anno.
L’energia green prodotta dall’impianto è utilizzata dai laboratori Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems: un istituto che si occupa proprio di ricerca nell’ambito dell’energia solare.
Per ora, il progetto è in fase sperimentale perché ha previsto la copertura solo di un tratto iniziale di 300 metri. Dopo aver constatato la bontà dell’iniziativa, si valuterà la possibilità di ampliare il tetto.
Grazie alle piste ciclabili coperte è possibile generare energia da fonti rinnovabili anche nelle aree urbane densamente popolate. Nel frattempo, l’installazione non intralcia i ritmi delle città ma, anzi, garantisce ai cittadini dei servizi aggiuntivi. Con la copertura, infatti, i cittadini sono maggiormente incentivati ad utilizzare la bici e a lasciare a casa le auto, anche nelle giornate più calde o durante quelle piovose.
Si tratta di un’iniziativa che andrebbe presa in considerazione in tutta Europa, soprattutto se si considerano gli obiettivi climatici in comune.