La truffa degli hotel è già in atto in vista dell’estate: attento perché possono rubarti i soldi in un solo click

Attenzione alla truffa degli hotel, già in atto in vista dell’estate, possono rubare i soldi in un solo click. Tutte le informazioni utili da conoscere.

Con il ritorno dell’estate e della stagione delle vacanze tornano puntualmente anche le truffe a danno dei turisti. Case e altre strutture ricettive affittate e agate in anticipo ma che non esistevano, soldi sottratti con l’inganno tramite pagamenti con bonifico o PostePay. Agenzie di viaggi che scompaiono, lasciando i viaggiatori in balia di sé stessi. Poi anche hotel o appartamenti molto diversi da quelli proposti in foto e sui siti web.

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La truffa degli hotel è già in atto in vista dell’estate: attento perché possono rubarti i soldi in un solo click – CulTravel.it

Ogni anno escono fuori tranelli sempre più sofisticati, a cui seguono gli immancabili consigli della polizia su come evitarli. Non sono solo i turisti ad essere vittime di raggiri e inganni, tuttavia, numerose truffe colpiscono anche i gestori delle strutture ricettive. I più colpiti sono soprattutto i piccoli albergatori, che risultano i più esposti ai raggiri avendo una struttura meno organizzata e dovendo fare affidamento sul lavoro di poche persone.

Di seguito vi segnaliamo quali sono le truffe più comuni contro hotel, pensioni, agriturismi, B&B, residence e villaggi e come difendersi. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

La truffa degli hotel in vista dell’estate, possono rubare soldi in un solo click

Le truffe a danno degli hotel si verificano abitualmente in questo periodo, tra la primavera ed estate, quando arrivano le prenotazioni per le vacanze estive. Dovendo gestire tante richieste, gli albergatori rischiano di non accorgersi di mail sospette, phishing e inganni vari. Le modalità di questi raggiri, tuttavia, tendono a ripetersi, dunque non è così difficile mettere in atto degli strumenti e delle azioni per difendersi.

Tra i casi più diffusi di truffa c’è quello di phishing, ossia una richiesta di informazioni e dati sensibili attraverso mail fasulle, che sembrano provenire da account istituzionali o aziendali. In questo caso le mail di phishing sembrano arrivare dai portali di prenotazioni alberghiere e contengono una richiesta di pagamento di commissioni per l’iscrizione al portale. Occorre prestare la massima attenzione all’indirizzo del mittente che spesso è simile a quello ufficiale, ma con qualche variante e per ogni dubbio contattare direttamente il portale a cui si è iscritti. Inoltre, queste mail truffaldine richiedono solitamente un pagamento tramite bonifico, mentre le commissioni ai portali a cui gli alberghi sono iscritti avvengono tramite carta di credito. Infine, non bisogna cliccare mai sui link presenti all’interno di queste mail.

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Reception hotel – CulTravel.it

Truffe molto comuni, poi, sono quelle delle false prenotazioni che alcuni abili truffatori, ben organizzati, commettono in serie, colpendo più alberghi allo stesso momento. I truffatori usano una falsa identità, utilizzano documenti fasulli e pagano in anticipo con la carta di credito, salvo poi disdire dopo pochi giorni per un presunto problema sopravvenuto che obbliga a cancellare il viaggio. A quel punto i truffatori richiedono il rimborso del pagamento anticipato, non sulla carta di credito con cui l’hanno effettuato ma tramite bonifico bancario o su una carta Poste Pay Evolution, una carta prepagata con codice IBAN.

Gli albergatori effettueranno il rimborso come chiesto, salvo poi accorgersi più tardi che il pagamento anticipato con le carte di credito è stato annullato perché effettuato con carte di credito appartenenti ad altre persone. Gli albergatori avranno perso i soldi del rimborso. Questa truffa è conosciuta anche come truffa dell’avvocato perché i truffatori fingono di essere avvocati che devono soggiornare nella città dell’hotel prenotato per lavoro o per seguire un processo.

Insospettirsi sempre di chi vuole effettuare il pagamento integrale anticipato anche quando non è richiesto e soprattutto chiede un rimborso tramite IBAN e non carta di credito.

Un altro classico della truffa

Una truffa classica e ancora molto comune è quella del cliente che si presenta in hotel con documenti falsi. Soggiorna per un periodo breve e poi sparisce senza pagare. Prima che sia stata verificata la sua identità. In questi casi occorre prestare sempre molta attenzione ai documenti presentati, soprattutto quelli stranieri e in caso di dubbio effettuare qualche controllo in internet per verificare l’identità del cliente.

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