Se ti fai il bagno in questo luogo rischi, le immagini parlano da sole

Dovete sapere che fare il bagno in questo luogo comporta molti rischi elevati. Tutte le informazioni utili da conoscere.

Non sempre si può fare il bagno nei mari, nei laghi e nei fiumi, come tutti sappiamo. Anche nei bacini di acqua che appaiono tranquilli e puliti può esserci un divieto o una raccomandazione contraria, per vari motivi.

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Se ti fai il bagno in questo luogo rischi, le immagini parlano da sole (Foto di Shiv Prasad su Unsplash)

In alcuni casi le acque possono appartenere a una riserva naturale integrale e pertanto il divieto di balneazione è dovuto alla protezione dei bacini da inquinamento e contaminazioni. Per preservare gli ecosistemi, pesca, attività balneare e turismo sono interdetti.

Spesso, però, sono proprio la sporcizia e l’inquinamento a rendere le acque di mari, laghi e fiumi non balneabili. Alle volte esiste un divieto espresso, altre la decisione è lasciata alla responsabilità dei singoli. Una situazione che si verifica molto più di frequente di quanto si pensi. Come il caso di un fiume famosissimo, purtroppo anche inquinatissimo. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Se ti fai il bagno in questo luogo rischi

Fare il bagno in un bacino di acqua inquinato e sporco può essere molto più pericoloso di quanto si pensi. Questo accade soprattutto nei fiumi, che raccolgono rifiuti e scarichi lungo tutto il suo corso.

Uno dei casi più clamorosi è quello del fiume Gange in India. Si tratta di un fiume sacro agli indiani ma allo stesso tempo è anche il più inquinato al mondo. Fare il bagno nelle sue acque è più di un rischio, una certezza di contrarre malattie.

Il fiume Gange

Per gli indiani il bagno nel fiume Gange è un rito purificatorio, specialmente nella suggestiva città di Varanasi. Adulti e bambini entrano nelle sue acque per rinfrescarsi, lavarsi e compiere abluzioni di purificazione. Il fiume è essenziale alla vita, per l’agricoltura e l’irrigazione, ma anche per l’acqua potabile, e per la morte. I cadaveri dei defunti vengono rilasciati nel fiume, in teoria dopo la cremazione ma non sempre questa avviene in modo completo.

Documentario sulla vita e l’inquinamento nel fiume Gange

La crescita inarrestabile della popolazione indiana, destinata a superare quella cinese, l’agricoltura intensiva, gli scarichi industriali e l’eccessivo sfruttamento del fiume rischiano di trasformare il Gange da fiume sacro e di vita a fiume di morte. Gli effetti dannosi sulla salute della popolazione che vive sulle rive del Gange sono una triste realtà.

Per questo motivo, la Corte Suprema indiana ha stabilito con una sentenza che il Gange e il suo principale affluente Yamuna hanno lo status giuridico di persona. Una decisione molto importante per difendere il fiume sacro, perché significa che ogni atto di inquinamento può essere equiparato a un reato contro una persona.

 

 

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