È un posto da record, ma fai attenzione, potresti non riuscire a passarci

,Quando parliamo di record, parliamo di persone, luoghi, oggetti, azioni che vanno fuori dai comuni canoni e che rappresentano, quindi, un qualcosa di unico nel loro genere. 

Il Guinnes World Records, il Guinnes dei Primati, è il libro, edito annualmente, che si occupa di pubblicare i primati in tutto il mondo, a partire dal 1955, anno della prima uscita nel mercato.

Numero 1
Primato (Canva)

Nel corso degli anni, il fatto di avere un primato ha portato moltissime persone a prendere questa sfida con grande serietà, mentre per ciò che riguarda ad esempio i luoghi, il fattore che nasce è l’inevitabile curiosità dei visitatori.

Il vicolo più stretto d’Italia è entrato nel record

Ci sono luoghi in tutto il mondo che, per diverse caratteristiche, entrano nel magico mondo dei record, e questo fatto ha una grande impatto sul turismo di quei posti.

Vicolo più stretto d'Italia
Vicolo più stretto d’Italia (Fonte web)

In Italia sono tanti i posti caratteristici e da record, ed uno tra i più insoliti riguarda un comune di 4400 abitanti in provincia di Ascoli Piceno, nella Marche, dove si trova un luogo visitato e molto apprezzato dai turisti e curiosi. Si tratta di Ripatransone, questo è il nome del comune, e a quanto sembra questo particolare record lo ha sottratto a Città della Pieve…per pochissimi centimetri!

Ripatransone è una città d’arte con molti musei, che vive di turismo, mobilifici e agricoltura, insignita del marchio di qualità turistico-ambientale della Bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano. E’ anche conosciuto come il “Belvedere del Piceno” per la posizione che regala un panorama bellissimo di questa zona.

Questo caratteristico centro medievale presenta un centro storico molto visitato, e in particolare tra le viuzze del quartiere di Roflano, vicino la centralissima piazza XX Settembre, si trova quello che è il record per cui Ripatrasone è conosciuta. Parliamo del vicolo più stretto d’Italia, ampio solamente 43 cm all’altezza delle spalle di un uomo medio, e poco più in alto si restringe fino a 38 cm. Il vicolo, scoperto nel 1968, ha una pavimentazione irregolare, ha superato il precedente primato che apparteneva a via Baciadonne di Città della Pieve, in provincia di Perugia – larga 53 cm.

Questo vicolo è stato scoperto nel 1968, mentre il professor Antonio Giannetti stava misurando tutti i vicoli del centro storico, ed è stato riconosciuto come tale, nonostante il suo piccolissimo spazio, perché aveva tutte le caratteristiche tecniche per essere considerato “vicolo”, ovvero è pavimentato, percorribile e dotato di almeno una porta o di una finestra che si affaccia sul percorso.

L’attrazione turistica non è data solo dalla possibilità di visitare questo caratteristico vicolo, ma anche dall’idea dell’Ufficio del Turismo di Ripatransone che rilascia un attestato a chi lo attraversa.

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