Su e giù per lo stivale, sono diverse le mostre d’arte che si possono vedere in questa estate italiana. Che sia il Trentino o la Sicilia, ce ne sono per tutti i gusti. Noi ne abbiamo selezionate solo alcune, per gli amanti dell’arte, in tutte le sue espressioni.
Le relazioni umane sono le protagoniste indiscusse di queste mostre d’arte che appassioneranno molti spettatori. Le mostre toccano diversi temi, come la relazione tra l’uomo e la natura, passando per il clima fino ad arrivare alla foresta, un luogo fondamentale, visto come fulcro di incontro per le culture più disparate.
Non manca la scultura, intesa come un vero e proprio specchio dell’ambiente. Ci si concentra anche sull’uomo e le migrazioni e poi c’è il design editoriale con le riviste dell’ Avanguardia inizio ‘900.
Vi segnaliamo otto mostre, da non perdere assolutamente.
L’Arte in mostra, su e giù per lo stivale: 8 mostre da non perdere
“Siamo Foresta”, Triennale Milano, fino al 29 ottobre. Visitando questa mostra, lo spettatore – curioso e alla ricerca di nuovi stimoli – sarà sicuramente accontentato. Sono 27 gli artisti protagonisti, provenienti da culture e paesi disparati. Maggiormente latinoamericani e di comunità indigene. La mostra nasce da una collaborazione tra Milano e Parigi. Il tema è la foresta, un luogo dove si celebra l’incontro tra le culture.
Triennale Milano, Viale Alemagna, 6. Aperta da martedì a domenica, dalle 11 alle 20.
A Bergamo fino al 24 settembre si può ammirare: “Vivian Suter, Home, Gamec”. La prima mostra personale in Italia dedicata all’artista. Il pubblico che ama la natura – e vuole viverla sotto una veste artistica – sarà accontentato. La Casa studio di Vivian Suter si trova in Guatemala e il paesaggio circostante è un incanto. La natura ha il suo ruolo predominante e diventa co-autore. La pioggia, il fango, il vento sporcano letteralmente le tele della mostra che si presentano come delle vere e proprie finestre sull’esterno per esprimere tutte le emozioni interne.
GAMEC, via San Tommaso 53, Bergamo. Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19. Chiusa il martedì.
“Everybody talks about the weather”, Fondazione Prada Venezia, fino al 26 novembre. L’arte diventa sensibile al clima e ai suoi cambiamenti. Una sorta di meteoropatia dell’arte. La Fondazione Prada ha scelto due strumenti importanti: Scienza e Creazione Artistica. Lo spettatore – interessato al fenomeno dei cambiamenti climatici – sarà notevolmente toccato da questa mostra. Qui scienza e arte si sposano meravigliosamente e forse sono la chiave giusta per comprendere cosa sta accadendo al nostro clima.
Fondazione Prada, Venezia, Ca Corner della Regina, Santa Croce 2215, Venezia. Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Chiusa il martedì.
“AcquaAriaTerraFuoco”, l’opera di Helidon Xhixha sul Lago d’Iseo, Fondazione L’Arsenale, Lago d’Iseo fino al 1 ottobre. Il pubblico scoprirà le nuove forme artistiche che si alternano tra natura e cultura. Le sculture – che animano la mostra – riportano il visitatore a ricordare la storia antichissima. La natura – nella sua grandezza – è vista come la prima forma “modellante” della terra. Una sorta di land art. Le esposizioni sono due: una mostra diffusa con le sculture tra Iseo e Clusane. L’altra, con sculture e bozzetti, alla Fondazione l’Arsenale di Iseo.
Mostra diffusa a Iseo e Clusane. Mostra a Fondazione L’Arsenale, vicolo Malinconia 2 Iseo. Aperta giovedì e venerdì dalle 16 alle 19. Sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 22. La domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
“Paolo Ventura”. Senigallia, Palazzo del Duca, fino al 31 ottobre. Lo spettatore – che visiterà questa mostra – sarà attirato dal paesaggio come uno strumento creativo. Si tratta di un vero e proprio racconto della città di Senigallia, documentato con delle fotografie. Ci si concentra su quello che non appare evidente, ma semplicemente immaginario e onirico. La pittura si mescola con la fotografia creando delle immagini sì reali, ma che nello stesso tempo rappresentano luoghi inesistenti. È questo il fascino.
Palazzo del Duca, Via Fratelli Bandiera 11, Senigallia. Aperto da giovedì a domenica, dalle 15 alle 20.
“Vielheit (Molteplicità). Storia della Società Post Migrante”, Kunst Meran Merano Arte, fino al 24 settembre. Lo spettatore vedrà l’arte come un ponte tra le diverse culture. I migranti e la molteplicità sono i protagonisti della mostra. La convivenza di culture diverse nelle società post migranti è il tema principale.
Kunst Meran Merano Arte, Edificio Cassa di Risparmio Portici 163 Merano. Aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 18. Domenica dalle 11 alle 18.
“Riviste. La Cultura in Italia nel primo 900”, Gallerie degli Uffizi, Firenze, fino al 17 settembre. Lo spettatore sarà catturato dalla grafica editoriale, dalle immagini e parole che raccontano molto dell’Italia. Le riviste sono degli strumenti in cui raccogliere i pensieri e le proposte artistiche dei gruppi d’intellettuali. Circa 250 i pezzi in esposizione, con le edizioni originali delle riviste, copertine, libri, manifesti, fogli, ma anche sculture, dipinti e disegni. Tutto racconta le Avanguardie di un secolo definito “breve.”
Gallerie degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi 6, Firenze. Aperto da martedì a domenica dalle 8.15 alle 18.30.
“Mario Merz. My Home’s Wind” Zac Cantieri Culturali alla Zisa, fino al 24 settembre. Siamo in Sicilia. Una mostra che si presenta come un’interessante retrospettiva dedicata all’artista scomparso.
ZACentrale ZAC – Zisa Arti Contemporanee, Via Paolo Gili, 4, Palermo. Aperto da martedì a domenica, dalle 10 alle 18.