Vacanze di giugno, scopri l’Europa: le capitali più economiche adatte per tutte le tasche

Ecco quelle che sono le capitali europee dove andare a giungo. Visitare queste città, godendo ogni angolo, gustando le prelibatezze locali e senza dove spendere tanto.

Quello che non molti pensano al momento della scelta di un viaggio è che fortunatamente esistono delle capitali europee economiche. Quindi non bisogna spaventarsi quando si decide di fare un viaggio in Europa e si pensa che invece bisogna mettere mano al portafoglio.

Sofia tra le città europee
Tra le mete europee economiche c’è Sofia, in Bulgaria – CulTravel.it

Quelle capitali europee che costano meno e sono più abbordabili, sono quelle ubicate nella parte est dell’Europa. Sicuramente sono economiche rispetto a una Parigi o Londra che rientrano tra quelle più care.  Quindi prendete carta e penna e segnate queste meravigliose città da visitare a prova di “tasca”.

Dove andare per un viaggio in una capitale a poco prezzo?

Sofia in Bulgaria è tra le più antiche d’Europa con una storia di oltre 2000 anni. Bellissima da visitare è la Cattedrale Alexander Nevski. I piatti tipici sono una zuppa, la tarator con yogurt, aglio, cetrioli, noci e aneto in estate o la boba čorba (zuppa di fagioli tradizionale bulgara) in inverno, la banitsa (pasta fillo con formaggio) o le kofte, polpette di origine turca. Come dolci, segnaliamo la baklava o lo yogurt bulgaro con miele e noci. Per lo shopping si consiglia di acquistare dell’acqua di rose bulgare mentre per gli amanti dell’antiquariato suggeriamo di recarsi nelle bancarelle vicino alla succitata Cattedrale.

Cambiando di nazione, il centro storico di Vilnius in Lituania  è tra i più belli d’Europa e bisogna visitare la Torre Gediminas e il Castello, oltre al quartiere di Užupis. Per quanto riguarda il cibo lituano ci sono carne, zuppe, patate e barbabietole e, come dolci, gli spurgos, delle frittelle con marmellata o, ancora, la versione lituana della ricotta. Per lo shopping si può andare nelle botteghe in centro città.

Andiamo quindi a Varsavia, in Polonia, con il suo Palazzo della Cultura e della Scienza, e con un caratteristico centro storico. Da non perdere il quartiere Praga, quello più creativo e autentico della città. Circa il cibo, nella capitale polacca – come d’altra parte nel resto della nazione – si mangiano pirogi, deliziosi ravioli dal ripieno vario, con carne, formaggio, funghi o altro. Oppue il chlodnik, una zuppa di latte cagliato con yogurt e barbabietole e i golabki, involtini di cavolo e carne. Per lo shopping si consiglia l’ambra del Baltico nelle gioiellerie sparse nel centro città, ma anche la vodka.

C’è poi Bucarest in Romania,  bellissima con la sua architettura, un mix di Neoclassico, Bauhaus e Art Deco. Da vedere il Palazzo del Parlamento rumeno. Per quanto riguarda il cibo, la specialità locale sono i mititei, specie di polpette di carne di manzo speziata con pepe, aglio. Famoso anche lo spezzatino con la polenta e la cozonac, una torta arrotolata farcita di noci. Per lo shopping si consigliano le ceramiche horezu o le camicette tradizionali con motivi tipici.

Riga in Lettonia, è conosciuta come la “Parigi del Baltico”, con il suo centro storico in stile Art Nouveau. Riga è una città sul mare quindi si mangiano ottime aringhe fritte e salmone affumicato, ma anche lo speka piradzini, una specie di panzerotto farcito con cipolla e pancetta, oltre che un ottimo stufato di manzo. Per lo shopping si consiglia l’ambra del Mar Baltico.

Andando nei balcani, c’è Zagabria in Croazia. La città è divisa in due parti, la Città Alta e quella Bassa. Stupenda la fortezza trecentesca di Medvegrad, su una collina. Per mangiare si consiglia lo zagrabacki odrezak, una sorta di cordon bleu decisamente gustoso. Da non perdere anche il grenadir marš, un primo piatto a base di pasta, patate e pancetta, con soffritto di cipolla e burro. Per lo shopping si consiglia di visitare il mercatino di Dolac.

Bratislava in Slovacchia, con il suo castello che domina la città, e con il centro storico con Piazza Hviezdoslav. Come cibo si consigliano gli halusky, gnocchi di patate con formaggio di pecora e lardo, la kapustnica, una zuppa di crauti e maiale, e il gulash – tipico di diversi paesi dell’Est. Per lo shopping potreste comprare croci decorate in legno prodotte da artigiani locali o la slivovica, un liquore tradizionale cecoslovacco alle prugne.

La città di Bratislava
Uno scorcio della città di Bratislava, in Slovacchia – CulTravel.it

Tornando nei paesi baltici c’è Tallin in Estonia, che per certi versi appare come una città medievale fiabesca. Bellissimi i boschi da cui sembra che sia nato il primo albero di natale della storia. Per il cibo si consigliano le specialità a base di pesce tra cui il silgusoust, un pesce locale che viene servito con bacon e salsa dolce. Per quanto riguarda la carne, invece, c’è il mulgikapsad, stufato a base di carne di maiale, patate e crauti. Per lo shopping potreste comprare dell’ambra o una tipica maglia fatta a mano.

Sono tante altre le grandi città economiche: c’è Budapest in Ungheria, molto economica ma soprattutto molto suggestiva. C’è Praga che è bellissima, sebbene ultimamente un po’ meno economica a causa dell’inflazione. Ma vogliamo concludere con due città mediterranee che non hanno fatto parte del blocco dell’Est.

Partiamo da Atene, capitale della Grecia. Bellissima è l’Acropoli, ma tante sono le scoperte di questa affascinante città. Per il cibo si spazia dalla moussaka, una specie di lasagna-parmigiana di melanzane ai souvlaki con tzatziki e patatine fritte e alla famosa insalata greca con cetrioli, pomodori, cipolle e feta. Per lo shopping consigliamo i sandali fatti a mano in pelle o gioielli in oro e argento. Il mercato di Monastiraki è un’ottima destinazione in tal senso. E concludiamo questo breve tour a Nicosia, in Cipro, in cui la presenza di due culture, quella greca e quella turca, ha reso la città particolarmente interessante.  Ledra street, è una delle principali arterie della città. Per il cibo vi è un mix di cucina turca e greca mentre per lo shopping si consiglia l’artigianato locale o i vasi in rame o terracotta.

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