Questo borgo nasconde un segreto incredibile: nulla è come sembra

Dovete sapere che questo borgo nasconde un segreto incredibile: nulla è come sembra. Tutte le informazioni utili e le curiosità da conoscere.

Vi portiamo alla scoperta di un luogo tanto affascinante quanto ricco di storia e di mistero. Un borgo che sembra appartenere a un altro tempo. Visitandolo e passeggiando per le sue strade vi sembrerà di essere in un’altra epoca, un’epoca fatta di leggende, storie avventurose, dame e cavalieri. Un luogo da visitare almeno una volta nella vita.

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Questo borgo nasconde un segreto incredibile: nulla è come sembra – CulTravel.it

Questo luogo sospeso nel tempo è il borgo di Grazzano Visconti, sorge nell’omonima frazione del comune di Vigolzone, pochi chilometri a sud di Piacenza. Sembra un antico borgo medievale, in realtà a parte l’edificio originario del castello, più volte ristrutturato nei secoli, il borgo è una invenzione. Fu costruito a inizio ‘900 in stile neogotico e quattrocentesco per riprodurre gli ambienti e l’atmosfera del tradizionale borgo medievale.

Nonostante non sia autentico, il borgo di Grazzano Visconti è un gioiello da visitare. Vi immergerete in un mondo magico, dove vengono organizzate tante attività, tra eventi culturali, mercatini, spettacoli, iniziative enogastronomiche e laboratori per bambini. Inoltre, il castello è abitato da un fantasma. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Questo borgo nasconde un segreto incredibile

Il castello di Grazzano Visconti, attorno al quale sorge il borgo finto medievale, fu costruito nel 1395, nel tardo Medioevo, su concessione del Signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, come dono per la sorella Beatrice che aveva sposato Giovanni Anguissola, un nobile di Piacenza. Il castello tornò alla famiglia Visconti nel 1870, passando sotto la proprietà dei Visconti di Modrone e rimase legato a questa famiglia, in particolare al duca Giuseppe Visconti di Modrone, padre del regista Luchino Visconti, che realizzò il borgo neo-medievale.

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Grazzano Visconti – CulTravel.it

Ereditato il castello di Grazzano dal padre Guido, il duca Giuseppe se ne innamorò subito e decise di recuperare l’edificio ormai in rovina insieme all’area circostante, costruendo un borgo medievale ideale. Il progetto del duca era quello di realizzare un luogo dove poter vivere come nel Medioevo, nell’armonia degli edifici, lontano dalle città moderne e dalle fabbriche.

I lavori di costruzione del borgo si tennero tra il 1905 e il 1906, con lo stesso duca impegnato materialmente, non solo come direttore ma anche come pittore. Mentre il restauro del castello, ad opera dell’architetto Campanini, fu completato nel 1908. Infine, nel 1915 fu completata la piazza principale, chiamata del Biscione, il simbolo della famiglia Visconti.

La storia di Aloisa

Non solo la famiglia Visconti, al castello di Grazzano è legata anche la leggenda di Aloisa, il cui fantasma si aggira ancora per le stanze dell’edificio. La donna era la moglie di un capitano di ventura che abitava nel castello, morta di dolore a causa dei tradimenti e poi dell’abbandono del marito. Secondo la leggenda, Aloisa avrebbe guidato la mano del duca Giuseppe, che era anche un medium, per farsi fare un ritratto su cui poi sarebbero state modellate le statue che ancora oggi sono nel borgo di Grazzano Visconti.

Aloisa, comunque, è un fantasma benevolo perché protegge gli innamorati che non sono ricambiati.

Per ulteriori informazioni su Grazzano Visconti: grazzanovisconti.com

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