Meteo, maggio senza limiti: cosa ci aspetta da lunedì. E la chiamano primavera!

Il mese di maggio ci ha accompagnati con condizioni climatiche che hanno causato anche il dramma dell’Emilia Romagna. Ecco cosa accadrà nei prossimi giorni.

Di solito è il mese di marzo a essere definito “pazzo”. Ma stiamo vedendo tutti, a ogni latitudine, cosa stia accadendo in questo mese di maggio ormai inoltrato e avviato verso la fine. Anche con conseguenze drammatiche e tragiche, come quelle della popolazione dell’Emilia Romagna cui va tutta la nostra solidarietà. Ecco cosa ci prospettano i prossimi giorni.

Meteo maggio
Il meteo a partire dalla prossima settimana – Cultravel.it

Purtroppo, negli ultimi tempi, cambiamento climatico e riscaldamento globale ci hanno abituato a condizioni atmosferiche che non coincidono con la stagione nominale. Così come a temperature totalmente fuori dalle medie. E, per ritornare al dramma che sta vivendo l’Emilia Romagna, anche a eventi atmosferici sempre più estremi e catastrofici.

In generale, comunque, il mese di maggio che ormai è entrato nella sua seconda metà ci ha fornito un clima assolutamente inaspettato. E da lunedì dobbiamo aspettarci ancora qualcosa. Ecco le previsioni meteo.

Il meteo da lunedì 22 maggio

Le previsioni che riguardano la prossima settimana, infatti, ci dicono che permarrà una situazione di bassa pressione, che viviamo ormai da diversi giorni. Non sono, quindi, solo, i temporali, anche piuttosto forti, che pure ci saranno, a colpire. Ma, in generale, l’instabilità che continuerà a colpire il nostro Paese, un po’ in ogni zona. Capiterà, quindi, che nell’arco di una stessa giornata possano alternarsi ore soleggiate ad altre in cui la pioggia cadrà forte e copiosa.

Emilia Romagna maltempo
Il dramma dell’Emilia Romagna – Foto Ansa – Cultravel.it

Saranno, quindi, soprattutto i pomeriggi a essere molto piovosi. E ad essere colpite saranno ancora le aree delle Alpi e degli Appennini, anche se i rilievi effettuati dagli esperti del meteo non escludono che tali tipi di fenomeni atmosferici possano verificarsi anche nelle zone di pianura e vicino alle coste. Non essendo perturbazioni strutturate ma frutto, appunto, del mescolarsi dell’aria calda della mattina, con quella più fresca delle ore successive, si tratta di fenomeni assai difficili da prevedere. Assisteremo, quindi, ancora una volta ad acquazzoni o, peggio, a grandinate molto potenti che, ci auguriamo, non provochino troppi danni.

Quanto alle temperature, infine, dovrebbe fare più caldo, pur nella instabilità appena descritta. Soprattutto a partire da martedì 23 maggio, infatti, le temperature dovrebbero assestarsi sui 25-26 gradi centigradi, prima che l’estate possa effettivamente scoppiare (in maniera molto improvvisa e dirompente) nella prima settimana di giugno.

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