Questa città possiede delle Piramidi sommerse, è un totale mistero come sia possibile

Non solo Egitto, questa città ha delle Piramidi sommerse ed è tutto incredibile: il mistero dietro alla loro presenza.

Parlando di Piramidi, ci viene subito alla mente l’Egitto: questo tipo di struttura monumentale, come sappiamo, è un chiaro esempio di architettura dei tempi antichi, utilizzata  soprattutto da Sumeri e dagli Egizi. Proprio a quest’ultima civiltà sono legate le Piramidi più famose e, ancora oggi, il monumento è piuttosto identificato dell’Egitto.

piramide ed oceano
Questa città possiede delle Piramidi sommerse, è un totale mistero come sia possibile – cultravel.it

Le Piramidi più famose, sia presenti nella cultura di massa ma anche visitatissime ogni anno, si trovano nel paese del Nilo: tutti conoscono quelle di Cheope, Chefren e Micerino, costruite a Giza.  Eppure,  sebbene oggi sia piuttosto immediato il collegamento Piramidi-Egitto, questa struttura monumentale si è diffusa anche nell’America centrale, tra alcune civiltà pre-colombiane: si pensi ad esempio ai Maya e dagli Aztechi.

Ecco perché, proprio nell’America centrale, c’è una particolare città che ha delle Piramidi sommerse: la scoperta è recente ed ha lasciato tutti quanti a bocca aperta, il mistero su un’antica civiltà scomparsa.

Le Piramidi sommerse nell’America centrale

Nel tentativo di trovare giacimenti di petrolio, gas naturale o relitti spagnoli, alcuni ricercatori, nel 2001, hanno scoperto sui fondali dell’oceano al largo della penisola di Guanahacabibes delle strutture sommerse dalla forma piramidale.  A 650 metri di profondità dalla costa occidentale di Cuba, gli esploratori si sono trovati quindi davanti grandi edifici di pietra, circondati da strade e altre costruzioni simmetriche.

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Le Piramidi sommerse nell’America centrale – cultravel.it

Data la posizione dei blocchi, è stata esclusa l’origine naturale delle strutture: continuando con gli studi, negli anni successivi, si è arrivato a datare queste costruzioni a oltre 6000 anni fa, in un periodo precedente sia agli Egizi che ai Maya. Inoltre, il materiale dei blocchi (granito) non è presente né a Cuba né nello Yucatan, ma nel Messico centrale.

Visti i dati a disposizione, non è stato difficile pensare ad una popolazione misteriosa, anche riaccendendo il mito di Atlantide; un’altra teoria, come riporta studenti.it, parla invece della presenza di un pezzo di terra di circa 150km, che originariamente collegava lo Yucatan e Cuba, prima di un possibile sprofondamento per via dei movimenti della crosta terrestre.

L’incompletezza dei rilievi e l’interruzione delle ricerche (inizialmente ci fu un grande clamore intorno a questa scoperta, ma via via l’interesse andò diminuendosi) fanno restare queste particolari Piramidi sommerse ancora nel mistero: fanno parte di un’antica città perduta? Sono le tracce di una civiltà sconosciuta? Oppure, in realtà, è solamente un’anomalia geologica? Al momento, le domande sono senza risposte e chissà che, un giorno, qualcuno non possa fare chiarezza a riguardo.

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