Acque cristalline, rocce granitiche modellate nei secoli dal vento e dal mare: scopriamo l’arcipelago di Lavezzi, il luogo più a Sud della Francia metropolitana.
Sono pochi i turisti a conoscere questo piccolo angolo di paradiso. Anche tra gli italiani, nonostante il luogo si trovi a poche miglia dalle nostre coste. Si tratta dell’arcipelago di Lavezzi, non lontano dall’isola di Razzoli dell’arcipelago sardo de La Maddalena. Ma non è una meraviglia naturalistica nostrana, bensì fa capo al Comune francese di Bonifacio, situato nella Corsica meridionale.
Insieme al Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, Lavezzi è parte della Réserve naturelle des Bouches de Bonifacio. Ed il parco e la riserva costituiscono il parco marino internazionale noto in tutto il mondo come le “Bocche di Bonifacio”. A vederlo sembra un giardino marittimo ed acquatico creato ad arte: e così è ma è tutto merito della natura, che nel corso dei secoli ha modellato i suoi scogli granitici in morbide forme arrotondate e reso le sue acque cristalline ed incantevoli.
L’arcipelago è composto da un folto gruppo di isole dalle quali corsari, pirati e barbari un tempo partivano alla volta di Bonifacio per effettuare razzie – storiche ed anche leggendarie – di ogni genere e sorta. L’unica visitabile è l’isola di Lavezzu, interamente disabitata, mentre l’isola Cavallo è la più lussuosa: è vietato attraccarvi e l’unico modo per mettervi piede è soggiornando in una delle sue residenze o hotel di lusso. Ed ancora l’isola Sperduto, l’isolotto di Ratino e l’isola Piana, affacciata alla spiaggia di Piantarella.
Durante la stagione estiva il porto di Bonifacio offre navette di collegamento con le isole Lavezzi tutti i giorni della settimana, con partenza a partire dalle ore 9.30 ed a seguire una nuova navetta ogni ora. Il trasferimento verso la destinazione finale, ovvero l’isola di Lavezzu, dura circa trenta minuti ed una volta scesi sull’isola è possibile trascorrere l’intera giornata esplorando l’arcipelago e fruendo dei servizi offerti in loco.
In alternativa alla navetta, è possibile optare per una mini crociera con colazione e pranzo serviti a bordo dell’imbarcazione e due tappe intermedie per immergersi nelle acque più limpide di tutto l’arcipelago, ovvero quelle della laguna di Sperone e quelle della caletta dell’isola di Lavezzi. E come per la navetta, il viaggio di ritorno consentirà di ammirare meraviglie naturalistiche davvero incantevoli, come le scogliere di Bonifacio, la grotta Sdragonata e la grotta di Napoleone.
Infine, è possibile anche scegliere di visitare le isole prenotando una crociera privata con skipper dedicato. Inoltre, per i turisti in possesso di patente nautica, è possibile anche noleggiare un’imbarcazione e proveddere al trasferimento in autonomia. L’arcipelago offre disparate strutture alberghiere e soluzioni di alloggio e pernottamento per tutte le tasche, rintracciabili e consultabili online oppure attraverso l’Ufficio del Turismo del Comune di Bonifacio.
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